La misurazione plicometrica

12.06.2018

Come anticipato nell'articolo dedicato, l'indice di massa corporea è solo un primo valido ma sommario metodo di indagine antropometrica che non consente una valutazione della composizione corporea del soggetto.

La plicometria è un metodo di rilevazione della composizione corporea del soggetto, effettuato con uno strumento chiamato plicometro.

Il plicometro è una pinza che misura lo spessore di grasso sottocutaneo in specifiche zone del corpo, chiamate punti di repere.

Partendo dal presupposto che il soggetto deve essere in una situazione di completo rilassamento muscolare, si stacca per mezzo di un pizzicotto e da un punto di repere per volta, la cute e lo strato di grasso sottostante che vanno inseriti tra il beccuccio del plicometro entro un paio di secondi.

Le rilevazioni vanno effettuate sul lato destro per i mancini e sul lato sinistro per i destrimani, anche meglio per tre volte per punto di repere, facendo poi una media dei risultati ottenuti per ottenere un risultato finale più attendibile.

I punti di repere:

1. plica pettorale, effettuata a metà della distanza che intercorre tra il capezzolo e il cavo ascellare;

2. plica addominale, effettuata a circa due centimetri di distanza dall'ombellico;

3. plica della coscia, effettuata a metà della lunghezza del femore, anteriormente;

4. plica del tricipite, effettuata a metà della lunghezza dell'omero, posteriormente;

5. plica soprailiaca, effettuata immediatamente sopra la cresta iliaca;

6. plica subscapolare, effettuata circa due centimetri al di sotto dell'angolo della scapola;

7. plica ascellare, effettuata sulla linea mediana che divide lo spazio ascellare e all'altezza del capezzolo.

Non vi è la necessità di seguire il suddetto ordine.

Effettuate le rilevazioni, si sommano i millimetri di plica rilevati in ogni punto di repere e si inseriscono all'interno di una formula sostituendo la voce "M" per ottenere la densità corporea.

Formula per gli uomini:

DC= 1.112 - (0.00043499 x M) + (0.00000055 x M^2) - (0,00028826 x età).

Formula per le donne:

DC= 1.097 - (0.00046971 x M) + (0.00000056 x M^2) - (0.00012828 x età).

Il valore ottenuto dalle formule soprastanti va inserito in una nuova formula che restituisce la percentuale di massa grassa del soggetto.

(495/DC) -450 = % di massa grassa.

Il risultato ottenuto, in termine di % di massa grassa, va confrontato con quanto segue.

UOMINI:

<5,9% grasso essenziale,

>6% <13,6% quantitativo di grasso corporeo basso,

>13,7% <17% quantitativo di grasso ottimale, buona forma atletica,

>17,1% <24% quantitativo di grasso eccessivo,

>24% quantitativo di grasso estremamente eccessivo, obesità.

DONNE:

<13% grasso essenziale,

>13,1% <21% quantitativo di grasso corporeo basso,

>21,1% <26% quantitativo di grasso corporeo ottimale,

>26,1% <31,9% quantitativo di grasso eccessivo,

>32% quantitativo di grasso estremamente eccessivo, obesità.



 


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