I fattori che influiscono sulla capacità di forza

26.06.2018

La forza, è quella capacità motoria condizionale che consente al sistema neuromuscolare di opporsi a una resistenza esterna attraverso la contrazione volontaria di uno o più muscoli.

L'espressione della capacità di forza, è influenzata da numerosi fattori anatomici e fisiologici, più o meno modificabili attraverso l'allenamento:

la Sezione trasversa, ovvero il volume muscolare. Maggiore è il quantitativo di sezione trasversa e maggiore è il quantitativo di forza che si è in grado di esprimere. Al contrario di quanto molti credono, non è l'unico fattore che ha incidenza sulla capacità;

la Coordinazione intramuscolare,definisce la capacità di attivazione simultanea di fibre muscolari appartenenti allo stesso ventre, generando così singolarmente un gradiente di forza che è sommabile a quello prodotto dalle fibre che si attivano nello stesso istante. La coordinazione intramuscolare è un fattore che solitamente migliora con l'automatizzazione del gesto motorio;

la coordinazione intermuscolare, definisce la capacità di attivazione simultanea di più ventri muscolari, generando così singolarmente un gradiente di forza che è sommabile a quello prodotto da ventri che si attivano nello stesso istante. Questo fattore è di importante considerazione, in quanto nella stragrande maggioranza dei gesti motori non è mai un unico ventre ad essere coinvolto;

la distribuzione di fibre bianche: le fibre bianche di tipo 2A e 2B sono in grado per la loro natura, di esprimere gradienti di forza superiori rispetto a quelli che sono in grado di esprimere le fibre rosse. Una preponderanza di fibre bianche, determina sicuramente una maggiore espressione della capacità di forza piuttosto che della capacità di resistenza;

la frequenza di scarica, è la frequenza con il quale giungono gli impulsi nervosi alla placca neuromuscolare che libera acetilcolina, neurotrasmettitore che avvia la contrazione muscolare. Più elevata è la frequenza di scarica del neurotrasmettitore, maggiore sarà il gradiente di forza espresso;

il feedback nervoso, ovvero i messaggi nervosi che dal ventre muscolare giungono al Sistema Nervoso Centrale che lo informano del grado di contrazione e forza espressa in relazione alla resistenza percepita, permettendo così all'SNC di modulare e migliorare la risposta;

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